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Sostentamento confermato per il 2022

Vittorio Spinelli giovedì 4 novembre 2021
Il valore monetario del "punto", l'unità di misura utilizzata per il calcolo della remunerazione del clero, in vigore quest'anno nell'importo di 12,61 euro, resta confermato dalla Cei anche per il 2022. Lo rende noto l'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero(Iscs) insieme a nuove modalità operative per gli uffici diocesani di riferimento. Salvo variazioni individuali alla posizione canonica o all'esercizio delle funzioni ministeriali, restano quindi confermate, negli importi già in pagamento, le remunerazioni percepite dai sacerdoti italiani e dagli stranieri a servizio delle diocesi italiane. Alle remunerazioni l'Istituto, come stabilito dalla legge 222/1985, aggiunge il versamento, in forma collettiva, dei contributi previdenziali al Fondo Clero dell'Inps a favore dei sacerdoti che vi sono tenuti. L'obbligo contributivo – ricorda l'Icsc – decorre dalla data di ordinazione per i sacerdoti italiani e per quelli stranieri incardinati in una diocesi italiana, ed anche per i sacerdoti italiani missionari o fidei donum. Decorre invece dalla data di servizio presso una diocesi italiana l'obbligo per i sacerdoti italiani e i sacerdoti stranieri già incardinati in una diocesi estera. Spetta alle curie diocesane la raccolta dei documenti necessari per l'iscrizione al Fondo, tra i quali anche il mandato di assistenza a favore del patronato della Federazione del clero -Faci. Si tratta di una inutile ridondanza, peraltro inefficace, perchè questo patronato è stato chiuso da diversi anni. Tutti i sacerdoti sono pertanto liberi di rivolgersi a qualsiasi patronato di loro fiducia.
Fisco. Con il cedolino di questo mese si concludono le operazioni di conguaglio fiscale (saldi o acconti) gestite per il 2021 dall'Istituto Centrale. I sacerdoti con somme a debito e che non avranno coperto il dovuto o tramite integrazione oppure con versamento separato, dovranno provvedere autonomamente. Gli importi equivalenti saranno notificati direttamente agli interessati.
Detrazioni. L'Icsc ricorda inoltre che devono essere confermate ogni anno le detrazioni per eventuali carichi di famiglia (genitori o parenti). A partire dal prossimo anno le stesse detrazioni saranno riconosciute solo dopo espressa richiesta. Pertanto le posizioni in essere al 31 dicembre 2021 saranno sospese fino alla ricezione del modulo Dl/1 predisposto.