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Sisto II. Accogliere chi sbaglia, opporsi alla violenza

Matteo Liut domenica 7 agosto 2022
Misericordiosi con chi sbaglia, fermi davanti alla prepotenza e alla logica della prevaricazione: i cristiani sanno mettere davanti alla violenza del mondo la testimonianza dell'amore autentico, disarmato. Fu questo l'orizzonte nel quale visse san Sisto II, Papa nell'anno 257, descritto da san Cipriano come "uomo buono e pacifico", che donò la propria vita per il servizio al Vangelo. Successore di Vittore, rimase alla guida della Chiesa di Roma solo per 11 mesi. In questo breve tempo si era fatto mediatore nel dibattito sull'unicità del Battesimo, questione sollevata soprattutto in Africa dove molte persone che avevano abiurato davanti alla persecuzione chiedevano di tornare nella comunione con la Chiesa. Nel 258 l'imperatore Valeriano inasprì la persecuzione ordinando la confisca dei beni della Chiesa e la decapitazione di vescovi, preti e diaconi sorpresi a officiare pubblicamente il culto. Sisto II fu trovato a predicare nel cimitero di San Callisto e per questo venne martirizzato assieme a sei dei sette diaconi di Roma; il settimo, Lorenzo, venne ucciso pochi giorni dopo.
Altri santi. Beato Edmund Bojanowski, laico (1814-1871); San Miguel De La Mora, martire (1878-1927).
Letture. Romano. Sap 18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2.8-19; Lc 12,32-48.
Ambrosiano. 1Sam 16,1-13; Sal 88 (89); 2Tm 2,8-13; Mt 22,41-46.
Bizantino. 1Cor 3,9-17; Mt 14,22-34.