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Placida Viel. Seppe dare speranze alle nuove generazioni

Matteo Liut mercoledì 4 marzo 2015
Dedicarsi alla propria opera con costanza e determinazione, aggiungendo un piccolo mattone ogni giorno senza troppo clamore: è un invito alla fedeltà nella missione quello che viene dalla figura della beata Placida Viel, al secolo Eulalia Vittoria. Nata in Normandia nel 1815 crebbe alla luce della fede e nel 1833, grazie a una cugina del padre, incontrò santa Maria Maddalena Postel, che nel 1806 aveva fondato le Suore delle Scuole Cristiane della Misericordia, ispirate al modello educativo di san Giovanni Battista de la Salle. A questa congregazione suor Placida si dedicò con tutte le proprie energie, affrontando difficoltà, invidie e incomprensioni. Per trentuno anni, poi, fu superiora generale promuovendo scuole, orfanotrofi, ospedali e asili: tutte opere pensate per dare una nuova speranza alle nuove generazioni. Morì nel 1877.Altri santi. Beato Umberto III di Savoia, conte (1136-1188); san Casimiro, principe (1458-1484).Letture. Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28. Ambrosiano. Gen 17,18-23.26-27; Sal 118,41-48; Pr 6,6-11; Mt 5,38-48.