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Scaffale basso. Il gigante gentile e la paura di ciò che non si conosce

Rossana Sisti lunedì 7 ottobre 2019

Scritta e illustrata da David Litchfield, Un segreto grande (Zoolibri; 16 euro) è una favola sulla generosità, la diversità e l’amicizia: storia di una creatura così diversa da ciò che si ritiene normale, costretta a vivere ai margini, a non farsi mai vedere in pubblico per evitare di essere considerata un mostro. E suscitare paure e rifiuti. Eppure la sua generosità è grande quanto la sua mole e anche oltre. I più non se ne sono accorti ma ci sono stati momenti in cui la città ha rischiato grosso.

Durante una tempesta di vento c’è mancato poco che la grande quercia venisse travolta e quando il ponte su fiume è crollato nessuno si è chiesto come mai le auto sono riuscite miracolosamente a non precipitare. Neppure il piccolo Leo si è domandato come ha fatto il suo cane Zeppo a scendere illeso dal tetto di casa e il suo aquilone a non essere portato via da una folata di vento. E se ci fosse una persona grande, grossa e robusta oltre ogni immaginazione intervenuta senza farsi vedere, consapevole della propria diversità, ad aiutare la comunità? Potrebbe essere proprio lui, il gigante buono, rivela il nonno a Leo, a finire ora nella parte troppo alta per qualsiasi persona, un murales dipinto da tutti gli abitanti della città, che rischia di rimanere incompiuto. Che frottola racconta mai il nonno? Leo è incredulo ma quando tenta di scoprire il segreto del gigante gentile finisce per cadere anche lui nel tranello del pregiudizio comune: cedere alla paura di ciò che non si conosce. Eppure baserebbe un po’ di coraggio e attenzione per capire che il gigante desidera ciò che desiderano tutte le persone. Cose semplici che anche i lettori più piccoli possono comprendere. Non sveleremo la sorpresa nascosta dalla sovracopertina. Dai 5 anni

Non era difficile immaginare che un editore eccellente nella divulgazione scientifica come Editoriale Scienza cercasse di avvicinare anche i piccolissimi, ovvero lettori del nido e della scuola materna, intercettando la spontanea e vivace curiosità di questi bambini, il loro interesse e il desiderio di conoscere se stessi e il mondo in cui sono immersi. La collana “Scienza Baby” è nata su questi presupposti. Sul bisogno dei bebè di riconoscere e dare un nome a ciò di cui si fa esperienza, sulla possibilità di stimolare la capacità di osservazione e la volontà di capire dei piccolini.

Questo progetto è chiaro nelle prime due uscite, Anatomia e Botanica (9,50 euro cad.) un viaggio nel corpo umano, i suoi organi e il loro funzionamento, e nel mondo vegetale, dal seme al fiore alla pianta, passando per il ruolo del sole e degli insetti. In entrambi una sottolineatura sui cambiamenti e la crescita. Il formato è quadrato, le pagine sono cartonate con gli angoli arrotondati, i disegni vivaci a tutta pagina, i testi sintetici in stampatello maiuscolo. Dai 2/3 anni

È targata invece Bacchilega Junior la nuova collana di narrativa per bambini piccolissimi, “Storie del nido”, firmata da Lodovica Cima e illustrata da Giorgia Atzeni. Alla ricerca del ciuccio (9 euro) - primo titolo mandato in libreria – è una storia semplice e lieve in cui si racconta di Matteo un bimbetto intento a cercare il suo adorato ciuccio incredibilmente sparito.

Si sa che chi cerca trova e difatti Matteo pur non trovando subito il suo ciuccio riscopre sotto il letto, dietro la tenda, dentro il cestone, giocatoli dimenticati. Lo stupore è grande e grande è l’entusiasmo di poter giocare con quel piccolo tesoro ritrovato. Anche senza il solito ciuccio. Una storia da condividere e interpretare soprattutto là dove le ripetizioni, che i piccoli lettori adorano, rinsaldano le aspettative. Dai 2 anni.