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Scaffale basso. L'Infinito narrato ai bambini, il fascino della poesia 200 anni dopo

Rossana Sisti lunedì 18 marzo 2019

In omaggio ai 200 anni de L’infinito, quindici endecasillabi sciolti che Giacomo Leopardi compose appena ventunenne nel 1819 – poesia tra le più belle mai scritte, mandata a memoria da decine di generazioni di studenti – Einaudi Ragazzi ne ripropone il testo in un albo illustrato di grande raffinatezza con le tavole di un artista geniale quale è Marco Somà. Un libro di grande bellezza dal punto di vista estetico, una poesia dentro la poesia, capace di accompagnare anche lo sguardo e il cuore del lettore portandoli a perdere tra i silenzi assoluti e gli spazi sconfinati solo immaginati oltre l’ostacolo di una siepe, suggeriti dai versi. Somà ritrae il poeta sotto le sembianze di un capriolo signorile, dall’aria fragile, abbigliato come un nobiluomo di fine Ottocento, tutto preso dal suo poetare.

Immerso in un silenzio quasi irreale, rotto solo dai fruscii delle foglie e dallo sbatter d’ali di un nugolo di farfalle che danzando prendono in carico i fogli manoscritti, il protagonista sprofonda nell’immensità di un infinito fantasticato grazie agli ostacoli che oscurano la vista. E inizia un viaggio irreale tra le nuvole che attraversa il tempo dove passato e presente sono pagine dell’eternità. E dove anche naufragare e abbandonarsi sono esperienze piene di dolcezza. In appendice all’albo L’infinito, pubblicato da Einaudi Ragazzi (15 euro), un testo di Daniele Aristarco propone oltre a una parafrasi dei versi, una breve riflessione sul capolavoro di Leopardi con una interessante analogia tra la siepe poetica e il libro, anch’esso uno spazio finito che consente alla mente di viaggiare nello spazio e nel tempo, “luogo d’accesso” a uno splendido naufragio. Dai 13 anni.

Vivere nel frastuono fa male alla salute ma certo non si può vivere dentro una bolla. Ci sono momenti durante la giornata in cui il silenzio è obbligatorio, altri in cui è necessario tollerare un po’ di rumore e anche di baccano. Il signor Martin invece è un fanatico del silenzio e non sopporta che la sua giornata sia turbata da un qualsiasi rumorino. I vicini lo conoscono bene, sono rispettosi,
evitano i gradi schiamazzi ma ogni tanto le esigenze della vita hanno il sopravvento.

Sicché il signor Martin dà i numeri. Esasperato da un chiasso che gli pare insopportabile corre ai ripari: racchiude la propria di casa dentro una bolla speciale isolante che gli garantisce giornate, pisolini e relax in santa pace. L’isolamento però ha anche un'altra faccia alquanto scomoda: non sentire il rumore della vita significa soprattutto non essere partecipi di quella vita, diventare invisibili e quindi essere dimenticati. E questo alla fine lo patisce anche l’omino più tranquillo del mondo. Urgono rimedi. Saranno proprio i bambini ad aiutare il signor Martin a capire il vero senso della convivenza civile con i suoi clamori e i suoi silenzi, entrambi vitali. Per indovinare come, bisogna leggere Silenzio! Un albo semplicemente profondo pubblicato da Clichy (19 euro), firmato da Céline Claire con le illustrazioni fantasmagoriche e ironiche di Magali Le Huche, amabili e inconfondibili nei tratti e nei colori. Dai 4 anni.

Spesso gli adulti sorridono delle domande dei bambini, qualche volta ne sono imbarazzati, altre volte infastiditi. Quando non le trovano ingenue, le considerano esagerate, paradossali. Invece la serietà è obbligatoria. È pieno di interrogativi questo albo dell’editore Topipittori (18 euro) realizzato dall’autrice e illustratrice tedesca Katrin Stangal. Si può svuotare una pozzanghera? è un catalogo di domande che riguardano il mondo condiviso da bambini e adulti, scritte e illustrate allegramente a tutta pagina con colori sgargianti.

Quante cose succedono dietro il divano? Quanto può essere lungo un tubetto di dentifricio? E’ buona l’acqua del bagno? Si possono calpestare le linee? Si può dire tutto a un gatto? Quante volte vanno lavati gli orsetti? Non sono domande banali, e non nascono dal niente, ma rappresentano questioni cruciali per i più piccoli, nascono da curiosità e bisogno di capire come funzionano le cose, quali sono le conseguenze di certe azioni. Cosa c’è di male, per esempio, in certe richieste osteggiate dagli adulti? Si può dormire con gli stivali di gomma? Si può fare il giro del soggiorno senza toccare per terra? Un libro da sfogliare insieme, lasciando la parola ai bambini e vedere l’effetto che fa. Dai 4 anni.