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Sascia, orfano ed emofiliaco in corsa contro il tempo

Antonella Mariani domenica 22 dicembre 2002
Di Sascia Orlov, 14 anni, da Kstovo, nella regione russa di Niznij Novgorod, questo giornale ha già scritto di recente. Se torniamo a parlarne, è per chiedere urgentemente aiuto per una vicenda particolarmente drammatica. Sascia non può aspettare. Il ragazzo ha una forma molto grave di emofilia che lo ha costretto per tutta l'infanzia in ospedale. Da quando è nato soffre di crisi acute di emorragia alle articolazioni, che provocano dolori insopportabili e durano diversi giorni. Nella sua malattia, fino a questa estate Sascia era stato sorretto dai genitori. Ma in
luglio il padre è morto per un incidente; e il giorno dopo la madre, sconvolta dal dolore, è morta a sua volta, per un ictus cerebrale. Il ragazzino dunque è rimasto solo. Ora vive con la famiglia della madre. Fatica sempre più a camminare, perché solo grazie al quotidiano sforzo della madre era riuscito fino ad ora a mantenersi in esercizio e a reggersi in piedi. Nonostante questo, è un ragazzo molto forte, e anche se non può andare a scuola continua, da solo, a studiare. Vuole diventare esperto di informatica. Il dramma è il costo delle cure di cui Sascia ha bisogno per vivere. Il preparato comunemente utilizzato per l'emofilia, il crioprecipitato, non
è tollerato dal ragazzo. Per lui ci vuole il fattore VIII, un preparato di alta tecnologia per la coagulazione del sangue. Che in Russia non viene prodotto. Occorre acquistarlo all'estero. Ogni iniezione costa 330 euro. Sascia, per sopravvivere, ha bisogno di 40 iniezioni in dodici mesi: 13.200 euro all'anno, una somma stratosferica per una modesta famiglia russa. Per affrontare le emorragie, i soldi non ci sono. Per questo chiediamo aiuto ai lettori. Per le offerte è disponibile il conto corrente postale 15596208, intestato a Avvenire, «La voce di chi non ha voce», piazza Carbonari 3, Milano. Gli assegni vanno intestati a Avvenire, «La voce di chi non ha voce». Si può effettuare un bonifico a favore di Avvenire, «La voce di chi non ha voce», conto n.12201 Banca popolare di Milano, ag.26 (Abi 05584, Cab 01626).