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Santissimo nome di Maria. Quella chiamata universale a portare Dio nel mondo

Matteo Liut domenica 12 settembre 2021
È il nome che indica una strada da seguire, una vocazione da realizzare; così nel nome di Maria c'è tutto il significato della sua chiamata a rendere presente Dio in mezzo agli uomini. Ed è questo il mandato universale affidato a ogni battezzato di ogni epoca: in questo impegno c'è il cammino che può portare ognuno alla santità. La ricorrenza liturgica odierna fu concessa da Roma nel 1513 alla diocesi spagnola di Cuenca. Venne però soppressa da san Pio V, anche se in seguito Sisto V la ripristinò. Nel 1671 venne estesa al Regno di Napoli e a Milano. Fu Innocenzo XI ad estendere la festa alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l'ottava della Natività come segno di ringraziamento per la vittoria nel 1683 del polacco Giovanni III Sobieski contro i Turchi che assediavano Vienna, minacciando la fede cristiana in tutta Europa. Pio X, infine, riportò la ricorrenza del Santissimo Nome di Maria al 12 settembre. La sua collocazione, in ogni caso, va letta assieme alla celebrazione della Natività della Beata Vergine: è all'inizio di ogni esistenza che viene piantato il seme della vita divina.
Altri santi. Sant'Autonomo, vescovo e martire (III sec.); san Guido di Anderlecht, pellegrino.
Letture. Romano. Is 50,5-9; Sal 114; Giac 2,14-18; Mc 8,27-35.
Ambrosiano. Is 63,7-17; Sal 79 (80); Eb 3,1-6; Gv 5,37-47.
Bizantino. Gal 6,11-18; Gv 3,13-17.