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Santi Innocenti. Vittime di un mondo che rifiuta il futuro

Matteo Liut martedì 28 dicembre 2021
Da ogni parte del mondo, ogni giorno, ogni ora si levano le voci di tanti piccoli innocenti che subiscono la violenza di un mondo di adulti incapaci di aprirsi al futuro e preoccupati solo di salvare il poco che possiedono. Sono le stesse voci che il re Erode volle mettere a tacere, spaventato per la nascita di un bambino, il Figlio di Dio, che egli percepiva come una minaccia e non come una promessa. Celebrando i santi Innocenti martiri, la liturgia ci pone davanti agli occhi una scena che lacera il cuore: il re della Giudea, preoccupato da ciò che Gesù avrebbe potuto diventare, ovvero un nuovo “sovrano” come annunciato dai Magi, decise di far uccidere tutti i bambini nati alla stessa epoca. La provocazione è ancora attuale: gli adulti oggi sono pronti a lasciare che le nuove generazioni diventino ciò a cui sono chiamate o preferiscono soffocare il loro destino per evitare ogni “rischio”? Credere significa anche dare credito al futuro, affidarsi a un neonato inerme, nato in una “periferia” e adagiato in una mangiatoia.
Altri santi. San Gaspare Del Bufalo, sacerdote (1786-1837); santa Caterina Volpicelli, religiosa (1839-1894).
Letture. Romano. 1Gv 1,5-2,2; Sal 123; Mt 2,13-18.
Ambrosiano. Ger 31,15-18.20; Sal 123 (124); Rm 8,14-21; Mt 2,13b-18.
Bizantino. Ef 6,10-17; Lc 14,25-34.
t.me/santoavvenire