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Santi Angeli Custodi. Tutti invitati alla fraterna custodia del prossimo

Matteo Liut venerdì 2 ottobre 2020
Prendersi cura gli uni degli altri, perché siamo tutti incamminati verso un destino comune: vivere nell’infinito abbraccio dell’amore di Dio. Celebrare oggi gli Angeli Custodi significa fare memoria di questo dovere di fraterna custodia del prossimo a cui il Signore ci richiama continuamente rendendosi presente nella nostra vita in modi diversi. E agli Angeli è riservato proprio questo duplice compito, come ricorda anche il Martirologio Romano: contemplare il volto di Dio e comunicarlo continuamente all’umanità. Nella tradizione dell’Antico Testamento essi sono messaggeri e intermediari tra Dio e l’uomo, ma dopo la Risurrezione di Cristo gli Angeli sono l’icona viva della scelta di Dio di incarnarsi ed entrare nella storia per non lasciare nessuno da solo. La celebrazione odierna è stata fissata al 2 ottobre nel 1670 da papa Clemente X. Altri santi. San Beregiso, abate (VII sec.); beata Maria Antonina Kratochwil, vergine e martire (1881–1942). Letture. Es 23,20–23; Sal 90; Mt 18,1–5.10. Ambrosiano. 2Tm 2,8–15; Sal 93 (94); Lc 20,45–47.