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Sacerdoti, migliorano i sussidi

Vittorio Spinelli giovedì 4 gennaio 2007
Un ampio ventaglio di misure economiche in favore del clero è entrato in vigore il 1° gennaio 2007. I nuovi provvedimenti sono stati stabiliti dai vescovi italiani nel corso del 2006 e ritoccano il sistema di sostentamento dei sacerdoti, con riflessi anche sulle pensioni liquidate dall'Inps. Si parte con un incremento di dieci punti per il calcolo della remunerazione che spetta ai parroci che svolgono il ministero in condizioni disagiate, a causa della conduzione contemporanea di più parrocchie o di parrocchie particolarmente estese oppure con più di quattromila abitanti. Altrettanti punti spettano ai parroci che sono anche cappellani delle carceri. Gli ulteriori punti si traducono in un aumento della remunerazione di 118,20 euro lordi. Un altro provvedimento riguarda il punteggio aggiuntivo affidato all'attribuzione discrezionale del vescovo. Il sistema del sostentamento prevede la possibilità di assegnare un numero variabile di punti (ciascuno del valore attuale di 11,82 euro lordi) per tener conto di casi particolari riguardanti i sacerdoti della diocesi. La misura massima di punti aggiuntivi è stata fissata in 25 punti per ciascun sacerdote, per un totale personale di 295,50 euro. L'attribuzione può variare in funzione dell'ampiezza della diocesi, del numero dei sacerdoti incardinati, della popolazione residente. Sacerdoti in missione. La remunerazione dei sacerdoti fidei donum, messi a disposizione dalle diocesi per la cooperazione missionaria in altri Paesi, è assicurata dal concorso finanziario dei diversi organismi ecclesiastici coinvolti: la diocesi straniera per il 32%, la diocesi italiana per il 23%, l'istituto diocesano per il sostentamento per il 45%. La remunerazione diocesana (45%) è corrisposta dal 2007 mediante accredito mensile su un conto corrente bancario o postale intestato in Italia. Pensioni Inps. Le pensioni di vecchiaia o di invalidità, liquidate dall'Inps nel Fondo Clero, possono incidere sulla misura del sostentamento e, in particolare, sull'assegno integrativo che spetta ai vescovi emeriti e ai sacerdoti secolari dichiarati emeriti, oppure ai sacerdoti di qualsiasi età dichiarati dal vescovo inabili al ministero pastorale. L'importo dell'assegno è condizionato dalla pensione del Fondo clero, che viene ora computata solo per un quarto, anche se riscossa con altre pensioni, compresa sempre la tredicesima mensilità. Assistenza domestica. È aumentato il rimborso dei contributi versati all'Inps per l'assistenza domestica dei sacerdoti. Come illustrato su Avvenire del 21 dicembre scorso, il rimborso parziale sale a 1,69 euro per ogni ora retribuita di lavoro domestico della colf o della badante, per un massimo di 18 ore, e a 65 euro mensili per ogni sacerdote assistito in case del clero. La finanziaria ha introdotto una nuova detrazione del 19% (fino a 2.100 euro) per il costo dell'assistenza sostenuta da chi non supera i 40mila euro di reddito.