Rubriche

Rial e Sabadus, la musica sacra riscoperta in duetti

Andrea Milanesi venerdì 9 giugno 2017
Alla guida del lungo viaggio intrapreso dal disco Sacred Duets alla ri-scoperta dei tesori della musica da chiesa italiana tra XVII e XVIII secolo, si trovano due giovani ugole d'oro che si stanno affermando sulla scena internazionale del melodramma: il soprano catalano Nuria Rial e il controtenore rumeno Valer Sabadus, accompagnati dalla Kammerorchester Basel, per risvegliare dall'oblio alcune pagine perlopiù sconosciute di autori comunque illustri come Alessandro Scarlatti, Giovanni Paolo Colonna, Domenico Gabrielli, Antonio Lotti, Giovanni Battista Bononcini, Bernardo Pasquini e Antonio Caldara. Innovazione e tradizione nell'Oratorio italiano tra 1670 e 1740, si intitola l'interessante saggio firmato da Giovanni Andrea Sechi e raccolto all'interno del booklet del cd. Tra Bologna, Roma e Napoli, il programma dell'album ci consente di osservare da vicino sia il linguaggio maturato dai singoli compositori nel corso degli anni, sia le modalità con cui i cambiamenti nel gusto musicale hanno portato allo sviluppo e alla progressiva affermazione di nuovi stili (quello definito “galante” su tutti). Certo, sacrificare in gran parte la “forma regina” dell'oratorio – l'Aria, pezzo di bravura e di virtuosismo per eccellenza – per mettere al cuore del programma il Duetto significa in qualche modo entrare nel mondo dell'Oratorio dalla “porta di servizio”. Ma è merito degli interpreti aver saputo approntare una selezione di brani di grande fascino, che testimoniano il valore senza tempo di un repertorio di altissimo valore artistico; pagine come Lascia ch'io veda almeno da Il verbo in carne di Porpora o Sempre fido, sempre grato dall'Umiltà coronata in Esther di Lotti rappresentano la ribalta ideale per le doti canore della Rial, ispirata e raffinata solista con timbro puro e cristallino, tecnica sicura e totale coinvolgimento emotivo.


Nuria Rial, Valer Sabadus, Kammerorchester Basel
SACRED DUETS
Sony Classical. Euro 19,00