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Rete 4, un toccante docufilm sul Covid

Andrea Fagioli domenica 20 marzo 2022
È un docufilm commovente quello proposto ieri da Rete 4 in occasione della Giornata in memoria delle vittime del Covid-19. Non sappiano se sia un bene o un male puntare sull'emotività del telespettatore, ma di certo non è stato facile non farsi venire il magone a più riprese ascoltando le testimonianze raccolte da Andrea Broglia e Daniela Ferrero per il loro Attraverso i muri: storie al tempo della pandemia, titolo ispirato all'affermazione di una tra le 190 persone sentite per raccontare le storie di chi il Covid lo ha preso rischiando la vita o di chi per colpa del Covid ha perso un proprio caro o ancora di chi ha subito entrambe le disgrazie proprio come chi dice che «il virus o era in noi o attraversava i muri tanto aveva un potere speciale». Le interviste, raccolte tra Milano, Bologna, Torino e Firenze, sono suddivise in capitoli, che rappresentano le fasi più drammatiche della pandemia, accompagnati dalla performance di un'artista: un ballerino, una musicista, uno street artist, una scultrice. Il docufilm affronta così il terribile impatto iniziale della pandemia, la solitudine di chi ha vissuto la terapia intensiva, l'abnegazione di medici e infermieri fino al dramma dei familiari impossibilitati a stare vicino ai congiunti nel momento del trapasso, ma anche a poterli rivedere dopo la morte. Una delle cose più angoscianti che alcuni ricordano è il rumore della cerniera che chiude il sacco con i morti di Covid. Vengono anche ribadite le scelte obbligate e terribili di alcuni medici per stabilire a chi destinare il casco con l'ossigeno, ovvero a chi dare la possibilità di placare almeno in parte quella fame d'aria che per molti sopravvissuti sembrava allora solo un preludio di morte. Un plauso a Rete 4 per questa coraggiosa proposta in prima serata.