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Agostino. Quella «battaglia» per la luce vera

Matteo Liut mercoledì 28 agosto 2013
Una lotta "buona" nel nome della verità, una continua battaglia per far vincere la luce: il complesso cammino esistenziale di sant'Agostino è l'immagine del percorso che ogni cristiano è chiamato a compiere. Nato a Tagaste nel 354 e cresciuto nella fede cristiana dalla madre, Monica, il futuro dottore della Chiesa scelse per sé il manicheismo. Ma nel 387 a Milano, dopo l'incontro con sant'Ambrogio, Agostino ritrovò la luce del Vangelo e venne battezzato. Si riavviò poi verso l'Africa per fondare una comunità di monaci. Dopo la morte della madre, sempre nel 387, si recò a Ippona, dove venne ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere narrano anche le sue "battaglie": con se stesso, con le eresie, con il peccato. Morì nel 430.Altri santi. San Restituto di Cartagine, vescovo e martire (IV sec.); beato Junipero Serra, religioso (1713-1784). Letture. 1 Ts 2,9 13; Sal 138; Mt 23,27-32. Ambrosiano. 2 Mac 6,1-17a; Sal 78; Lc 7,24b-27.