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Beata Vergine del Rosario. Quel «sì» ripetuto che cambia la storia

Matteo Liut venerdì 7 ottobre 2016

La santità si costruisce giorno per giorno, attraverso piccoli gesti semplici che sono però il segno di una vita più grande. È questo il senso della recita del Rosario, una preghiera che da secoli avvicina milioni di fedeli al messaggio del Risorto. Quei semplici grani sono il simbolo dei passi che non bisogna mai stancarsi di percorrere verso il cuore di Dio sull'esempio di Maria. Sta qui, quindi, il senso teologico della festa odierna della Beata Vergine del Rosario. Una celebrazione che nasce da un evento storico: nel 1571, con la vittoria di Lepanto, venne fermata l'avanzata ottomana e questo fatto venne attribuito dal Papa, Pio V, all'invocazione rivolta dall'intero popolo di Dio a Maria nel Rosario. L'invito, quindi, è quello a leggere le vicende umane con gli occhi del Vangelo: solo ripetendo il proprio "sì" a Dio è possibile cambiare davvero la storia.Altri santi. Santa Giustina di Padova, martire (II-III sec.); san Marco, Papa nel 336.Letture. Gal 3,7-14; Sal 110; Lc 11,15-26.Ambrosiano. 2Tm 2,8-15; Sal 93; Lc 20,45-47.