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Preti novelli e anziani in Rete e le preghiere che il Papa chiede

Guido Mocellin domenica 9 giugno 2019
La videointenzione di preghiera di papa Francesco per il mese di giugno ( tinyurl.com/y67mrxjo ) ha per tema lo «stile di vita dei sacerdoti». L'accento – quello delle parole del Papa, il cui volto compare solo nei tre secondi iniziali e finali, e quello delle immagini che le illustrano – è tutto sulla prossimità tra i preti e il loro popolo, con un'opzione preferenziale (e fortemente radicata nel Vangelo) verso la porzione più povera di esso. La coincidenza temporale mi fa leggere la preghiera che i cristiani rivolgeranno al Signore secondo questa intenzione in riferimento ad alcuni piccoli gruppi di preti che sono stati protagonisti positivi delle ultime giornate dell'informazione ecclesiale digitale. Penso ai 17 nuovi sacerdoti (dei quali 2 del Pime) ordinati ieri in Duomo a Milano; a loro Emilia Flocchini, dal suo blog "Testimoniando" ( tinyurl.com/y4jldl7k ), ha mandato come augurio «cinque consigli» del salesiano Giuseppe Quadrio (1921-1963), l'ultimo dei quali pare dire, con le parole del suo tempo, le stesse cose che il Papa ripete oggi. Penso anche ai 14 che saranno ordinati a Salerno il 28 giugno, tre dei quali hanno fatto notizia per una circostanza che invece non è poi così rara: sono fratelli. Penso infine, dall'altro capo della parabola esistenziale presbiterale, ai 43 sacerdoti ospiti di una delle case del clero di Torino. In un articolo del 2017 ora ripreso da "Settimananews" ( tinyurl.com/y2suwm6h ) monsignor Marco Brunetti, già direttore di quella casa, oggi vescovo di Alba, raccontava la vita di questi preti, «molti dei quali malati e non autosufficienti e molto anziani», come una Compieta, al cui apice sta, talvolta serenamente, talvolta disperatamente, il Cantico di Simeone, Nunc dimittis. Nell'intenzione di preghiera di Francesco c'è anche un «Rendiamo grazie per il loro esempio e la loro testimonianza» che farà particolarmente bene ai sacerdoti che sono nella Compieta della vita.