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Vincenzo Pallotti. Prete nella modernità ma con il Vangelo

Matteo Liut mercoledì 22 gennaio 2014
Un impegno pastorale a 360 gradi per fare del Vangelo uno strumento in grado di animare e orientare tutto il vissuto umano. Era questo il progetto pensato e poi vissuto da san Vincenzo Pallotti, sacerdote romano che si trovò a vivere in un'epoca di profonde trasformazioni. Un'epoca in cui il progresso appariva come la nuova "religione", a scapito di una visione autenticamente cristiana della vita. Per questo la figura di Pallotti – e con lui quelle dei numerosi sacerdoti impegnati in tutta Europa – è ancora profondamente attuale. Era nato a Roma nel 1795, coltivando fin da giovane una fede radicata che lo portò alla scelta del sacerdozio. Ordinato nel 1817, nel 1835 diede vita alla Società dell'apostolato cattolico. Morì nel 1850.Altri santi. San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire (III-IV sec.); san Gaudenzio, vescovo (327-418). Letture. 1 Sam 17,32-33.37.40-51; Sal 143; Mc 3,1-6. Ambrosiano. Sir 44,1;46,6e-10; Sal 105; Mc 4,1-20.