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Cristoforo di Romagna. Portò in terra francese il carisma francescano

Matteo Liut sabato 31 ottobre 2015
Un pastore della Romagna che portò nelle "Gallie" il francescanesimo, dal quale restò affascinato all'età di 40 anni. Il beato Cristoforo di Romagna, nato nel XII secolo, era parroco forse a Cesena (anche se in questa comunità pare che il culto sia arrivato in un'epoca tardiva) ma decise di lasciare tutto per seguire il carisma di san Francesco che andava diffondendosi. Entrò quindi nell'Ordine dei Frati Minori e all'inizio si dedicò ai lebbrosi, vivendo un'esistenza essenziale e austera. Fu poi mandato Oltralpe per predicare contro gli albigesi. A Chaors nella Guyenne fondò un convento francescano, il primo di una serie in terra francese. Quando morì nel 1272 proprio a Cahors, probabilmente era centenario. Il suo culto fu definitivamente confermato dopo il processo tra il 1902 e il 1905.Altri santi. Sant'Antonino di Milano, vescovo (VII sec.); sant'Alfonso Rodriguez, religioso (1533-1617).Letture. Rm 11,1-2.11-12.25-29; Sal 93; Lc 14,1.7-11.Ambrosiano. Ap 7,2-4.9-14; Sal 88; Rm 8,28-39; Mt 5,1-12a / Mc 16,9-16.