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Daniele Comboni. Portò il Vangelo in Africa per donare la libertà

Matteo Liut mercoledì 10 ottobre 2018
Testimone del legame profondo tra Europa e Africa, voce del Vangelo che libera popoli e nazioni: la storia di san Daniele Comboni continua ancora oggi a provocarci. Era nato a Limone del Garda nel 1831 e nel 1857, tre anni dopo essere diventato prete, partì verso il Sudan assieme a cinque compagni. L'inesperienza e l'opposizione dei mercanti di schiavi segnarono il fallimento della prima missione, ma Comboni non mollò e si mise a pensare a un grande progetto di evangelizzazione per l'Africa. Nacque così la famiglia religiosa comboniana (i padri Comboniani sorti nel 1867, le Pie Madri della Nigrizia nel 1872). Nel 1867 ripartì, stabilì la propria base al Cairo e si mise al lavoro non solo per portare il Vangelo ma anche per offrire istruzione ed emancipazione agli studenti di colore, guidati da insegnanti di colore. Fondatore della rivista "Nigrizia", morì nel 1881 a Khartum.
Altri santi. San Pinito di Cnosso, vescovo (II sec.); san Cerbone di Populonia, vescovo (VI sec.).
Letture. Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4.
Ambrosiano. 2Tm 3,10-17; Sal 18; Lc 21,20-24.