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Antonio Maria Claret. Portare il Vangelo in mezzo al popolo

Matteo Liut martedì 24 ottobre 2017

Il seme piantato in terra iberica da sant'Antonio Maria Claret in questi giorni è balzato agli onori delle cronache con la beatificazione di ben 109 suoi figli spirituali, uccisi durante la guerra civile spagnola. Erano tutti testimoni del carisma clarettiano, fondato sull'annuncio del Vangelo in mezzo al popolo. Un sogno coltivato da sempre da Claret, nato in Catalogna nel 1807 e divenuto sacerdote nel 1835. Andò a Roma per essere inviato come missionario, ma, dopo un'esperienza alle Canarie a causa della salute malferma dovette tornare in patria. Decise allora di dedicarsi alla predicazione delle missioni popolari e nel 1849, con alcuni compagni, fondò i Missionari del Cuore Immacolato di Maria, detti Clarettiani. Dal 1850 al 1859 fu arcivescovo di Santiago di Cuba. Partecipò al Concilio Vaticano I e morì in Francia nel 1870.
Altri santi. San Luigi Guanella, sacerdote (1842-1915); beato Giuseppe Baldo, sacerdote (1843-1915).
Letture. Rm 5,12.15.17-19.20-21; Sal 39; Lc 12,35-38.
Ambrosiano. Ap 5,1-14; Sal 97; Mc 10,17-2