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Più zaino e meno smartphone nella videopreghiera per la Gmg

Guido Mocellin domenica 13 gennaio 2019
La "location" è l'aeroporto di Panama, i protagonisti sono i ragazzi, ma tutti i primi piani sono per gli zaini. Sono dunque questi gli oggetti al centro del «video del Papa» per il mese di gennaio ( tinyurl.com/y9vvrffy'' target='_blank'>tinyurl.com/y9vvrffy' target='_blank'>https://tinyurl.com/y9vvrffy ), esplicitamente orientato alla Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà appunto a Panama dal 22 al 27 prossimi. L'intenzione di preghiera in senso proprio recita: «Preghiamo per i giovani, specialmente quelli dell'America Latina, perché, seguendo l'esempio di Maria, rispondano alla chiamata del Signore per comunicare al mondo la gioia del Vangelo».
Il testo, pronunciato dal Papa in spagnolo e tradotto nei sottotitoli nelle principali lingue – come è nello stile ormai codificato di questi prodotti –, è ancor più centrato su Maria, in corrispondenza con la forte intonazione mariana posta nel tema e presente anche nel logo di questa Gmg. Ma nel racconto per immagini al quale quel testo è sotteso si vedono soprattutto degli zaini: un accessorio inseparabile dai ragazzi di oggi. Gli zaini, diversi ma uniti dall'«etichetta» panamense, una volta ritirati dal nastro trasportatore e caricati sulle spalle rappresentano l'inizio del cammino comune. Su uno zaino si vede cucita l'icona di Nostra Signora di Guadalupe, e dallo stesso un ragazzo estrae un grande Rosario, a sottolineare le relative raccomandazioni presenti nel testo del Papa.
Mi piace questa scelta degli autori dell'ultimo «video del Papa». Anziché assumere, scontatamente, come oggetto-simbolo dei giovani di oggi uno smartphone, gli hanno preferito lo zaino, a rimarcarne la condizione di «pellegrini"» in molti sensi. Di più, i dispositivi digitali sono pressoché assenti in tutto il video. O meglio, in una sequenza di pochi frame se ne vede (forse) uno, ma solo per farlo immediatamente scomparire in una tasca. Dello zaino, naturalmente.