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Pietro da Verona. Difendere la verità di fronte a tutto e a tutti

Matteo Liut mercoledì 6 aprile 2022
Essere testimone significa mettersi in gioco in prima persona, difendendo la verità di fronte a tutto e a tutti, arrivando a scelte coraggiose. È così che trova pace l'inquietudine interiore che ognuno porta dentro di sé, ma spesso questa strada porta anche a dolorosi distacchi. Sui passi di questa ricerca della verità si pose san Pietro da Verona, figlio di eretici manichei, che con coraggio rinnegò il credo dei genitori divenendo paladino dell'ortodossia. Nato attorno al 1205 a Verona, da giovane intuì l'errore nella fede dei genitori e si allontanò dalla famiglia per diventare un religioso domenicano. La sua scelta fu così radicale da spingerlo a chiedere nelle sue preghiere di poter essere testimone della fede fino in fondo, anche con il dono della vita. Nel 1242 fu nominato da papa Innocenzo IV inquisitore generale per la Lombardia. Il suo compito gli costò l'odio da parte dei gruppi eretici, ma questo non lo fermò nella sua opera di difesa della verità. Morì in un agguato tesogli da alcuni eretici nei pressi di Meda, sulla strada tra Milano e Como, nel 1252.
Altri santi. Beato Michele Rua, sacerdote (1837-1910); beata Pierina Morosini, vergine e martire (1931-1957).
Letture. Romano. Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Dn 3,52-56; Gv 8,31-42.
Ambrosiano. Gen 43,25-31;45,1-16; Pr 21,23-22,4.
Bizantino. Gen 43,25-31;45,1-16; Pr 21,23-22,4.