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Marco di Aretusa. Per la Siria martoriata testimone di speranza

Matteo Liut domenica 29 marzo 2015
In questi giorni di martirio per la Siria, proprio da quella terra arriva la testimonianza di un vescovo santo, Marco di Aretusa, la cui storia ci fa capire che il cammino di fede è una ricerca continua, non uno stato di perfezione permanente. Come spesso capita per i santi e beati dei primi secoli, le notizie biografiche sono frammentarie ma hanno comunque dei punti fermi: di Marco, infatti, si sa che era vescovo di Aretusa, odierna Al-Rastan, in Siria, ma nel 343 venne deposto perché sospettato di essere vicino agli eretici ariani. In realtà egli non aderì mai all'eresia e nel 360 tornò alla piena ortodossia riconosciuta. Ma nel 361 salì al trono imperiale Giuliano l'Apostata, che promosse un ritorno al paganesimo: anche san Marco di Aretusa venne perseguitato. Sopravvissuto alle torture morì nel 364.Altri santi. Sant'Eustachio di Napoli, vescovo (III sec.); beato Bertoldo, religioso (XIII sec.).Letture. Domenica delle Palme. Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47. Ambrosiano. Is 52,13-53,12; Sal 87; Eb 12,1b-3; Gv 11,55-12,11.