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Ruperto di Bingen. Pellegrino e missionario realizzò molte chiese

Matteo Liut giovedì 15 maggio 2014
L'Europa in cerca di un proprio volto politico e sociale non dovrebbe mai dimenticare l'opera di coloro che lungo i secoli ne hanno percorso le strade portando ovunque il prezioso tesoro del Vangelo. E le nuove generazioni che oggi vorrebbero una “nuova Europa” dovrebbero trarre insegnamento proprio dallo stile di quei missionari, tra i quali moltissimi furono i giovani. Uno di questi fu san Ruperto, vissuto nel IX secolo e nativo di Bingen, nei pressi di Magonza. Era di nobili origini, ma questo non gli impedì di farsi prima pellegrino a Roma e poi eremita assieme alla madre, promuovendo la costruzione di numerose chiese. Morì a non più di 20 anni. Tra i suoi primi devoti vi fu sant'Ildegarda di Bingen.Altri santi. Sant'Achilleo il Taumaturgo, vescovo (III-IV sec.); sant'Isidoro l'Agricoltore, laico (1080-1130).Letture. At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20.Ambrosiano. At 10,34-48a; Sal 65; Gv 7,14-24.