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Enrico Suso. Pellegrino dell'anima sulle tracce di Dio

Matteo Liut venerdì 25 gennaio 2013
Sono i testimoni come il beato Enrico Suso, o Susone, a ricordarci che la fede non è solo scelta razionale ma prima di tutto uno stato dell'anima, un percorso spirituale che può dare senso alla quotidianità solo se vissuta con il cuore aperto al trascendente. Nato nei pressi di Costanza tra il 1293 e il 1303, entrò tra i domenicani a 13 anni. Il suo percorso di formazione lo portò a conoscere a Colonia Mastro Eckart, il più importante dei mistici renani. Enrico, però, non fece solo vita ritirata in monastero, perché si dedicò anche alla predicazione e alla scrittura, tanto che, prima della diffusione dell'«Imitazione di Cristo», fu l'autore mistico più letto d'Oltralpe. Costretto a lascare Costanza, dal 1348 visse il suo ministero a Ulma, dove morì nel 1366.Altri santi. Conversione di San Paolo apostolo; sant'Artema, martire (III sec.). Letture. At 22,3-16 oppure At 9,1-22; Sal 116; Mc 16,15-18. Ambrosiano. At 9,1-18; Sal 116; 1 Rm 1,12-17; Mt 19,27-29.