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Pasqua da volontari sui luoghi del sisma

Vincenzo Varagona mercoledì 19 aprile 2017
Per Irene e Danilo una Pasqua davvero di cambiamento. Romani, hanno deciso di passare il week end a Belmonte Piceno, paese fermano di poche centinaia di abitanti colpito dal terremoto, anche se non in modo devastante. Le scosse di agosto e ottobre hanno comunque reso inagibile il grande stabile che ospita la scuola elementare e i 30 bambini sono stati trasferiti provvisoriamente in un prefabbricato, originariamente adibito a pollaio. Irene e Danilo si sono affidati alla protezione civile: prestano servizio nella "MAM", organizzazione di volontariato operativa soprattutto all'estero, ma che nell'occasione si è resa disponibile nelle zone colpite dal terremoto. Così i due volontari hanno accettato di buon grado la destinazione Belmonte, dove il problema era l'aiuto ai 30 bimbi e alle loro insegnanti che non riuscivano proprio a fare lezione fra le fragili pareti del prefabbricato non insonorizzato.
Così si sono armati di pannelli fonoassorbenti e trapano e in due giorni, sabato e domenica di Pasqua, hanno realizzato il loro lavoro, con serenità e il sorriso sulle labbra. Così come sono arrivati, sono ripartiti «con la gioia nel cuore»: così hanno voluto dire al sindaco Ivano Bascioni, che li ha prima accolti, poi accompagnati, quasi commosso da questa testimonianza inusuale. Belmonte ha due grandi amici in più. Irene e Danilo hanno una comunità intera che gli si è affezionata e 30 ragazzini, con i loro insegnanti che li porteranno nel cuore.