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Paolino di Nola. Testimone della radicalità, padre generoso tra la gente

Matteo Liut sabato 22 giugno 2019
Un pastore non trattiene nulla per sé, ma dona ciò che ha per le persone che guardano a lui come un padre e un modello. Per Nola san Paolino fu un testimone di essenzialità e di generosità: teso verso la ricerca di Dio nella vita monastica, ma pronto a dare tutto per difendere il popolo a lui affidato. Era nato a Bordeaux nel 355 ed era figlio di una famiglia patrizia, divenne governatore della Campania. Conobbe la fede grazie ai santi Ambrogio e Agostino e si fece battezzare. In Spagna, poi, conobbe la moglie Therasia: la morte prematura del loro figlio li spinse verso la vita monastica. Ordinato prete e stabilitosi in Campania, fu nominato vescovo di Nola nel 409 per acclamazione. Costruì un ospizio per i poveri e, davanti alla devastazione dei Visigoti condivise la sorte dei nolani, difendendoli fino alla fine. Morì nel 431 lasciando numerosi scritti.
Altri santi. San Giovanni Fisher, vescovo e martire (1469-1535); san Tommaso Moro, martire (1478-1535).
Letture. 2Cor 12,1-10; Sal 33; Mt 6,24-34.
Ambrosiano. Es 4,10-17; Sal 98; Lc 4,42-44.