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Pancrazio. Vittima della persecuzione, martire patrono dei giovani

Matteo Liut martedì 12 maggio 2020
Esposti all'incertezza del futuro, i giovani sono spesso le prime vittime degli errori e delle prepotenze dell'intera società. Oggi la liturgia ci ricorda la figura di un giovane martire, ucciso dalla violenza di un potere che si sentiva minacciato dal messaggio di amore del Risorto: san Pancrazio, patrono dei giovani di Azione Cattolica vissuto tra il III e il IV secolo. Nato in Asia Minore in una famiglia di origine romana, era rimasto orfano e assieme allo zio Dioniso si trasferì a Roma, dove entrambi si convertirono e chiesero il Battesimo. Nel contesto della persecuzione di Diocleziano, attorno al 303 a Pancrazio venne chiesto di sacrificare in onore degli dei pagani. Il rifiuto di compiere questo gesto lo portò all'arresto: venne condotto davanti all'imperatore, che cercò di farlo abiurare, ma senza risultato. Per questo Pancrazio venne condannato e decapitato.
Altri santi. Santi Nereo e Achilleo, martiri (III-IV sec.); beata Imelda Lambertini, vergine (1320-1333).
Letture. At 14,19-28; Sal 144; Gv 14,27-31.
Ambrosiano. At 21,17-34; Sal 121 (122); Gv 8,21-30.