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Ubaldo di Gubbio. Padre per i fedeli maestro per il clero

Matteo Liut venerdì 16 maggio 2014
A Gubbio il nome del vescovo santo Ubaldo è sinonimo di rigore morale, di trasparenza di pensiero, di coraggiosa testimonianza evangelica. In questo esempio di pastore in grado di essere sia amorevole padre per i fedeli quanto autorevole maestro per il clero, la città umbra ammira la forza della fede incarnata nella storia. Era nato nel 1084 e divenne prete nel 1114, nel frattempo però era già riuscito a ricondurre a una vita di fede più coerente e austera i canonici di San Mariano a Gubbio. Nel 1126 Perugia lo avrebbe voluto come vescovo ma lui, umile, rifiutò. Non poté sottrarsi però alla richiesta di guidare la Chiesa della sua Gubbio, divenendo baluardo di pace e armonia nel cuore dei tanti conflitti che dividevano la città. Morì nel 1160.Altri santi. Beato Adamo di Fermo, confessore (XII sec.); sant'Andrea Bobola, martire (1591-1657). Letture. At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6. Ambrosiano. At 11,1-18; Sal 66; Gv 7,25-31.