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Pacchetto "dicembre" per le colf

Vittorio Spinelli martedì 21 dicembre 2021
Si fanno strada nel clima di fine anno (e con un occhio alla scadenza dei contributi Inps del 10 gennaio) diverse notizie per il lavoro domestico. La burocrazia del settore richiede in questi giorni i calcoli per la gratifica natalizia, la gestione delle festività, le ferie residue del 2021, la rivalutazione periodica del Tfr. Inoltre il datore di lavoro, pur non effettuando ritenute fiscali, è tenuto a rilasciare alla lavoratrice una certificazione dei compensi corrisposti nel corso dell'anno.
Inevitabile per molte famiglie provvedere a questi complessi adempimenti, specie quando l'orario di lavoro è discontinuo, ricorrendo all'aiuto esperto delle associazioni di categoria e dei Caf, e per evitare eventuali "avvisi" dell'Inps.
Si aggiunge ora una favorevole nota dell'Inail (numero 36 del 14 dicembre) che rivaluta le rendite e gli altri assegni per gli infortuni avvenuti in ambito domestico. L'adeguamento degli importi è stato calcolato con l'aliquota del 4,9% dal 1° gennaio 2021. Questa percentuale, pur con riferimento alle variazioni dei prezzi al consumo dell'Istat, è il risultato di complessi passaggi che tengono conto anche delle retribuzioni medie giornaliere.
Sono liquidate direttamente a cura dell'Inail e ricevono la rivalutazione le rendite per inabilità permanente, le una tantum (337 euro in caso di inabilità minima e 10.542 euro in caso di morte), gli assegni continuativi mensili e l'assegno per l'assistenza personale (575 euro mensili). Le differenze retroattive saranno liquidate sulla rata di febbraio 2022.
A vantaggio delle colf e delle badanti è in chiusura tra pochi giorni il piano disposto da Cas.sa.Colf – l'ente mutualistico di malattia – per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Sono disponibili per le lavoratrici colpite dal Covid un'indennità giornaliera (da 40 a 100 euro) in caso di quarantena, di isolamento domiciliare, di ricovero, di terapia intensiva (2.000 euro), rimborsi per materiale sanitario e visite mediche. Inoltre sono disponibili anche rimborsi alle lavoratrici con figli minori o non autosufficienti per spese di istruzione, di baby sitter e di assistenza domiciliare. La Cassa effettua i rimborsi sul conto bancario dell'interessata. Il termine per richiedere queste prestazioni, inizialmente stabilito al 31 ottobre, per evidente necessità è stato prorogato al 31 dicembre (salvo nuova proroga).