Nuovo "Godsip" sul caso Orlandi triste girandola del pregiudizio
Ma il mio profilo Facebook è una eco-chamber, ovvero i miei amici digitali sono (relativamente) omogenei. Provo allora a fare un'incursione sulle pagine Facebook di Repubblica, dove, al momento in cui scrivo, i post dedicati alla notizia sono 4. È il primo, pubblicato alle 8 del 18 settembre, a raccogliere più commenti, 324, oltre a 4.200 reazioni e 1.981 condivisioni. Ecco come li ho classificati, insieme a quelli degli altri 3 post ma limitandomi agli interventi “più rilevanti”, e tralasciando un 14% per me incomprensibile. La quota incline a dare credito, per un motivo o per l'altro, al nuovo vatileak non va oltre il 43% del totale, e in gran parte nutre un pregiudizio antilericale: «Anche a voi, che possa colpirvi un asteroide all'istante e incenerirvi tutti», azzarda uno, che rinnova così l'ormai frusto «cloro al clero» evocando una recente e discussa campagna pubblicitaria. È sostanzialmente uguale la quota di quelli che si limitano, con mille ragioni, a esprimere pietà per Emanuela Orlandi e i suoi familiari (11%) o che sono esplicitamente orientati a non dare al nuovo vatileaks alcun credito, stigmatizzandone il fine commerciale (32%). Han capito che è una nuova girandola triste della slealtà e del pregiudizio. Compreranno ugualmente il libro?