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Nuovo centro Caritas volto solidale di Siena

Andrea Acampa venerdì 16 novembre 2018
Seicento metri quadrati, il numero della speranza che per Siena riparte dall'Arbia con il nuovo centro Caritas diocesano, costato un milione e mezzo di euro, interamente finanziato con i soldi dell'8xmille alla Chiesa cattolica. «Un polmone di carità alle porte della città», così l'ha definito l'arcivescovo di Siena-Colle di Val d'Elsa- Montalcino, Antonio Buoncristiani, che è stato chiaro: «Dovrà seguire qualcosa di analogo in altri luoghi della Diocesi» perché il cristianesimo è «il concreto legame all'amore di Dio realizzato nei fatti, nella sollecitudine verso coloro che si trovano nel bisogno».
Proprio alle necessità del prossimo si rivolge il centro che, così come ha annunciato il direttore della Caritas diocesana, Giovanni Tondo, permetterà di accogliere le famiglie in difficoltà prima dell'intervento dei servizi sociali, con 4 appartamenti da 50 metri quadri ciascuno. Nella struttura è presente anche un magazzino di 200 metri per poter stoccare cibo (prevalentemente a lunga conservazione), ma anche mobili e vestiti per quanti ne hanno bisogno. Poi ci sono la cappella, dedicata a Maria Madre della Tenerezza, all'interno della quale l'arcivescovo ha celebrato la prima Messa e benedetto l'altare, e un centro di ascolto per povertà e tossicodipendenze.
Quello appena inaugurato, però, è soltanto un primo lotto di interventi: presto, infatti, verranno destinati al centro altri 600 metri quadrati per emergenze abitative e non solo. Un progetto importante del quale Buoncristiani ha detto che «questa è l'opera segno del Giubileo della Misericordia, un punto di partenza e non di arrivo».