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Nicola di Flüe. Patrono della Svizzera, evitò una gerra tra Cantoni

Matteo Liut sabato 21 marzo 2020
Lontano dal mondo, ma nel cuore della storia: il ritratto di san Nicola di Flüe corrisponde alla vocazione originaria di ogni cristiano, chiamato a non lasciarsi travolgere dalla logica mondana, ma a farsi carico delle sorti dell’umanità. Il patrono della Svizzera era nato nel 1417 presso Sachseln, nel Canton Obvaldo, e aveva da sempre sognato una vita da religioso. Ma prima di realizzare il suo desiderio seguì un percorso tortuoso: fu contadino, soldato, sposo nel 1445, padre di 10 figli, magistrato, deputato alla Dieta federale. Nel 1467, con il permesso della famiglia, si ritirò a Ranft nei pressi di un dirupo. La vita di preghiera e penitenza lo rese un punto di riferimento per i suoi connazionali, che grazie a lui scongiurarono una guerra tra Cantoni nel 1481. Morì nel 1487 Altri santi. San Serapione di Thmuis, vescovo (IV sec.); santa Benedetta Cambiagio Frassinello, religiosa. Letture. Os 6,1–6; Sal 50; Lc 18,9–14. Ambrosiano. Ez 36,16–17a.22–28; Sal 105 (106); 2Cor 6,14b–7,1; Mc 6,6b–13.