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Nicandro e Marciano. Il coraggio di una fede che vince le persecuzioni

Matteo Liut mercoledì 17 giugno 2020
Le storie dei martiri dei primi secoli, anche se lontane nel tempo, ci spronano a vivere la fede con coraggio, mostrandoci tutta la forza della profezia contenuta nella testimonianza del Vangelo. Nei luoghi dove oggi noi viviamo siamo in grado di mostrare apertamente il nostro credo, come fecero, ad esempio, i santi Nicandro e Marciano, padri nella fede per Venafro, che oggi li celebra da patroni. Secondo la tradizione erano due ufficiali romani, forse di origine greca, vissuti tra il III e il IV secolo: convertiti al cristianesimo si rifiutarono di compiere i rituali richiesti dalla religione pagana di Stato. La loro vicenda ha un risvolto famigliare, perché a sostenere Nicandro davanti al martirio ci fu la moglie, Daria, anch’essa divenuta cristiana: chiese al marito di non rinunciare al loro tesoro più prezioso, il Vangelo. Altri santi. Beata Teresa del Portogallo, regina (1181–1250); beato Pietro Gambacorta, fondatore (XV sec.). Letture. 2Re 2,1.6–14; Sal 30; Mt 6,1–6.16–18. Ambrosiano. Es 17,7–15; Sal 120; Lc 5,33–35.