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Nella scuola le pensioni sono “ad personam”

Vittorio Spinelli martedì 17 ottobre 2023
Si chiude lunedì 23 ottobre (come da istruzioni ministeriali 54.257 del 18 settembre), la stagione dei pensionamenti nelle scuole di ogni ordine e grado, con decorrenza 1° settembre 2024. Tale data è obbligatoria per evitare che il regolare decorso dell’anno scolastico sia interrotto dai collocamenti a riposo dei docenti. L’attuale scadenza riguarda solo la comunicazione alla scuola di cessare dal servizio il 31 agosto, chiusura dell’anno scolastico. L’effettiva domanda di pensione dovrà essere poi inoltrata direttamente all’Inps con un certo anticipo in tempo utile per la continuità tra l’ultimo stipendio e il primo assegno di vecchiaia. Ma la varietà dei requisiti ha raggiunto una dispersione tale da considerare ormai il pensionamento “ad perso-nam”. Infatti sono a disposizione del personale scolastico – compresi gli insegnanti di religione cattolica – diverse modalità (tramite la procedura telematica Polis) per formulare le dimissioni volontarie dal servizio: a) con i requisiti ordinari per la pensione di vecchiaia oppure per la pensione anticipata; b) con il possesso di Quota 100 maturata entro il 2021; c) con Quota 102 maturata entro il 2022; d) con Quota 103 da maturare entro il 31 dicembre 2023; e) con “Opzione donna” avendo maturato i requisiti entro il 2021 oppure il 2022. Sono previste inoltre cessazioni con requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2024, oppure per essersi trattenuti in servizio negli anni precedenti o anche senza aver maturato il diritto alla pensione (in questo caso si può utilizzare il cumulo con altre contribuzioni o chiedere di pagare contributi volontari). Quanto all’Ape sociale gli interessati potranno presentare la domanda di cessazione dal servizio, in formato analo-gico o formale, entro il 31 agosto 2024 dopo aver ottenuto il riconoscimento dall’Inps. Il sindacato di categoria Snadir ricorda che gli incaricati annuali di religione, con gli stessi canali di uscita, devono comunicare il collocamento in pensione utilizzando il modello cartaceo. La domanda dovrà essere inviata alla scuola di servizio dopo aver verificato i requisiti contributivi e aver presentato la domanda all’Inps. Per questi docenti a tempo determinato i requisiti per il trattamento di quiescenza a domanda de-vono essere maturati entro il 31 agosto 2024 (Nota ex Inpdap n. 56 del 22.12.2010). © riproduzione riservata