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Stefano Pasta. Milano, chiese «aperte» ai turisti non vedenti

AA. VV. martedì 23 agosto 2016
Sono 15 le chiese milanesi che da agosto abbattono le barriere, con scritte in Braille e video in Lis (Lingua italiana dei segni). Così pannelli multisensoriali e multimediali rendono più accessibili la storia e il patrimonio ambrosiano. L'itinerario turistico, realizzato dalla Tactile Vision onlus, comprende luoghi di culto tra i più belli e a volte poco valorizzati, da Santa Maria delle Grazie a Sant'Ambrogio, da San Maurizio a San Nazaro in Brolo.I pannelli integrano comunicazione visiva, tattile e uditiva: un breve testo in italiano e in inglese con caratteri Braille fornisce le informazioni essenziali sulla chiesa; nella parte centrale, una pianta disegnata a rilievo, con indicazione numerica delle singole zone, permette l'orientamento all'interno dell'edificio; infine, viene raffigurato il prospetto della facciata. Un'innovativa tecnica di stampa permette la lettura ai non vedenti e anche alle persone con una lieve minorazione visiva. Per l'approfondimento artistico si usa il digitale: inquadrando con il proprio smartphone il QR Code sul pannello, si accede a ulteriori contenuti fruibili in varie modalità, dall'audio per i non vedenti, al video con sottotitoli e traduzione dei testi per i non udenti."Le chiese di Milano... in tutti i sensi" indica un preciso modello di cultura su cui il Comune, che ha cofinanziato il progetto, vuole puntare. Lo spiega l'assessore al Turismo, Roberta Guaineri, in carica da due mesi: «Attenzione verso tutti i tipi di pubblico, inclusione e accessibilità universale degli spazi pubblici, compresi quelli di interesse turistico, artistico e culturale».