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Isacco Jogues. Martire per il Vangelo in Nord America

Matteo Liut martedì 18 ottobre 2016
Nel giorno in cui la Chiesa ricorda l'evangelista Luca, che con le parole e la testimonianza di vita fu un vero e proprio ponte tra le culture del suo tempo e il messaggio del Risorto, il Martirologio riporta il nome di un altro portatore di Cristo in mezzo a popoli e nazioni diverse: sant'Isacco Jogues. Nato a Orleans in Francia nel 1607, entrò tra i Gesuiti nel 1624 e, dopo essere stato ordinato prete, nel 1636 partì per il Nord America, la terra che era “nuova” anche per il Vangelo. Nella regione dei Grandi Laghi visse la sua missione in mezzo agli indigeni. Nel 1642, insieme al coadiutore Réne Goupil e alcuni uroni, cadde in un'imboscata degli irochesi: vennero tutti torturati. Jogues venne portato ad Albany, dove riuscì a fuggire e tornò in Francia. Ma nel 1644 ripartì per il Canada: appena due anni dopo, però, venne ucciso dagli indigeni ad Ossernenon, oggi Auriesville.Altri santi. San Luca, evangelista (I sec.); san Pietro d'Alcantara, religioso (1499-1562).Letture. 2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9.Ambrosiano. At 1,1-8; Sal 88; Col 4,10-16.18; Lc 10,1-9.