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Lezioni di religione, e trucchi di parte

Gianni Gennari martedì 30 dicembre 2008
Troppa religione in pagina! Domenica "L'Unità", in copertina grande foto del cardinale Sepe che "serve i bisognosi al pranzo di Natale". Un fatto, con commento incluso: "Social card. L'assenza del governo. Poveri, immigrati, cassintegrati, la Chiesa in campo riempie il vuoto dello Stato". E a p 2 " "La rosetta del cardinale" " la Direttora dichiara "La Chiesa supplente di un governo assente", spiegando che l'azione del cardinale Sepe "non sarebbe che un gesto di carità cristiana. Beati gli ultimi, si sa, senonché"" E al "senonché" segue una serie di accuse al governo Berlusconi, con conclusione: "il mondo laico" osserva e non cessa di chiedersi se non ci sia un modo altrettanto efficace, ma non curiale, di provvedere ai bisogni della gente". A parte l'ironia sul "Beati gli ultimi", forse involontaria, ma significativa, si sapeva da sempre che in materia il mondo laico si limita ad "osservare". Ora la cosa è autocoscienza: un progresso! Non basta, però, perché solo per poter dire che il governo Berlusconi non fa niente, o peggio che niente, anche le pagine 8 e 9 intere descrivono le iniziative di 3 cardinali e 3 vescovi, con 6 foto, poi c'è l'omelia di un parroco circa il suo presepio, quest'anno singolare, e infine in diretta un prete, in foto col cappelletto, insegna a tutti che "C'è Chiesa e Chiesa", e a lui non piace quella di "Papa e vescovi". Che dire? È libertà. Una sola domanda: poiché a Natale cose del genere ci sono da molti anni, chi in passato avesse scritto che la Chiesa riempiva il vuoto ovvio del mondo laico, e anche dei Governi D'Alema o Prodi avrebbe avuto solo torto?