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La villania fa scivolare in California Il «silenzio» è nella fede di Pietro

Gianni Gennari martedì 18 settembre 2018
Sprovvedutezze per lo meno villane, e certo sventurate, di pagine scritte nel vuoto. Su "Italia Oggi" Domenico Cacopardo (13/9, p. 2: «Non a caso questo Papa è argentino») contrappone Giovanni Paolo II e Benedetto XVI alla «sciagura» di questo Papa, e dopo aver tagliato e cucito qualche brandello di cronaca finisce deridendo un collega Massimo Franco colpevole di aver scritto che «La Santa Sede… è compatta attorno al suo pastore». Tagliola immediata: «Non è così, e basta un giro a Santa Monica (sic!) per capirlo». Intuizione fulminante: a lui basta "un giro" in California, scambiata con Casa Santa Marta, per far sapere a tutti che non ha capito granché! Piccole sprovvedutezze...
Ci sono anche quelle grosse, per esempio dove a firma del Direttore di un giornale bugiardo fin dal suo nome (pp. 1 e interno) leggi che «in queste settimane la stampa nazionale» è stata «una congiura del silenzio» sulla vicenda Viganò. La realtà dice che ci sono state pagine e pagine, e che sì, se un "silenzio" c'è stato e c'è, e di ben altro spessore, è quello di papa Francesco, che ha radici profonde. Ecco: «Quando Gesù agisce come suo padrone, dandogli il nome di Pietro, Simone lo lascia fare. Il suo "Così sia" è silenzioso... Quando il Signore lo esalta e lo umilia, Simon Pietro non guarda a se stesso, ma sta attento a imparare la lezione di ciò che viene dal Padre e di ciò che viene dal diavolo... Tanti momenti diversi nella sua vita eppure un'unica lezione: quella del Signore che conferma la sua fede perché lui confermi quella del suo popolo»! Parole di Francesco nell'incontro con i parroci della Diocesi di Roma sul "Progresso di fede nella vita del sacerdote" (2 marzo 2017).
Dunque silenzio prezioso, segno di fede e di forza non fondata su di sé. Un piccolo sforzo in più, cari colleghi, liberamente professionale... Potrebbe bastare a riempire certi vuoti.