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Matilde di Germania. La testimonianza del Vangelo vissuta da regina e madre per gli ultimi

Matteo Liut martedì 14 marzo 2023
Un carisma femminile speso nella testimonianza dell’amore di Dio per gli ultimi, ma anche nella gestione delle questioni politiche e amministrative. Tutte dimensioni vissute alla luce del Vangelo con rigore e nell’austerità. Il profilo di santa Matilde di Sassonia ci offre l’immagine di una donna “moderna”, istruita e determinata a fare la propria parte mantenendo saldi i propri valori, quelli radicati nel messaggio del Risorto. Nata attorno all’895, crebbe presso il monastero di Herford e nel 909 venne data in sposa a Enrico, che divenne duca di Sassonia nel 912 e re di Germania nel 919. Per il marito Matilde fu una e vera propria compagna nel cammino impegnativo della gestione della vita politica del regno, ma la regina seppe rivolgere le proprie attenzioni anche ai poveri, agli ultimi, ai bisognosi. Dall’unione con Enrico discese la dinastia sassone che diede quattro imperatori. Ebbero cinque figli: Ottone, futuro imperatore, Gerburga, Edvige, Enrico e Bruno, poi arcivescovo di Colonia e santo. Nel 936 morì il marito e Matilde si trovò al centro di una contesa tra Ottone ed Enrico per la successione. Lei stessa, poi, venne accusata di sperperare i beni della famiglia per assistere i poveri e i malati. La famiglia si riconciliò solo nel 962 quando Ottone venne incoronato imperatore. Ritiratasi prima a Nordhausen, dove si ammalò, e poi a Quedlinburg, entrambi monasteri da lei fondati, morì nel 968. Altri santi. Sant’Alessandro di Pidna, martire (II-III sec.); san Lazzaro di Milano, vescovo (V sec.). Letture. Romano. Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35. Ambrosiano. Gen 21,1-4.6-7; Sal 118 (119),65-72; Pr 9,1-6.10; Mt 6,16-18. Bizantino. Aliturgico. t.me/santoavvenire