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Caterina da Siena. La strada dell'amicizia con Dio

Matteo Liut domenica 29 aprile 2018
«Gli amici di Dio sono sempre felici, anche se malati, indigenti, afflitti, tribolati, perseguitati, noi siamo nella gioia». Affidando l'Italia alla patrona, santa Caterina da Siena, Pio XII nel 1939 indicò una strada ben precisa al nostro Paese: quella dell'amicizia con Dio. Ed essere "amici" significa parlare alla pari, condividere ma anche saper ascoltare, entrare uno nel cuore dell'altro. Questa "formula" permise a santa Caterina di parlare con gli umili e con i potenti, divenendo vera e propria maestra non solo spirituale ma anche nella cultura e nella costruzione di una società più giusta. Era nata nel 1347, coltivando fin da piccola la vita interiore e riuscendo a evitare il matrimonio che la famiglia desiderava per lei. Da terziaria domenicana trasformò la sua stanza dove viveva in un "cenacolo" per artisti, pensatori, religiosi (che divennero poi i "Caterinati"). Fu mandata come ambasciatrice ad Avignone dal Papa. Morì a Roma nel 1380.
Altri santi. Altri santi. San Torpete, martire (I sec.); san Severo di Napoli, vescovo (IV-V sec.). Letture. At 9,26-31; Sal 21; 1Gv 3,18-24; Gv 15,1-8. Ambrosiano. At 7,2-8.11-12a.17.20-22.30-34.36-42a.44-48a.51-54; Sal 117; 1Cor 2,6-12; Gv 17,1b-11.