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Nicola Politi. La presenza di Dio nel deserto di un eremo

Matteo Liut venerdì 17 agosto 2018
Non c'è luogo “lontano da Dio”, perché egli vive là dove vive l'umanità, anche nei deserti esistenziali: ce lo ricordano le testimonianze di santi eremiti come san Nicola Politi. Nato ad Adernò, oggi Adrano (Catania), nel 1117 da una famiglia nobile, si sentì presto chiamato alla vita religiosa. Per questo nel giorno delle nozze organizzate dai genitori fuggì, scegliendo di diventare eremita all'età di 17 anni. Si fece poi monaco laico nel Monastero basiliano del Rogato e visse per il resto della vita in una grotta dalla quale ogni giorno raggiungeva il monastero per la confessione e l'Eucaristia. Sono numerosi i segni prodigiosi che gli vengono attribuiti fin dalla giovinezza e che sono continuati lungo tutta la sua vita: il 12 agosto 1167, dopo il rientro alla sua grotta, un angelo gli annunciò la sua morte. Si spense, come predetto, all'alba del 17 agosto.
Altri santi. San Mirone di Cizico, martire (250); santa Chiara di Montefalco, monaca (1268-1308).
Letture. Ez 16,1-15.60.63; Is 12,2-6; Mt 19,3-12.
Ambrosiano. Ne 6,15-7,3; Sal 121; Lc 13,6-9.