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«La casetta» si allarga con la spesa solidale

Vittorio Gennarini giovedì 8 dicembre 2016
È il 1999 quando Anna Gilda Gallo decide che "così non va". Con un coraggio e una costanza ispirate dalla fede, questa piccola donna dà origine a un grande progetto d'amore. Nasce così a Bacoli, nel cuore del territorio flegreo di Napoli, "La casetta", un'associazione di solidarietà e di accoglienza per i più deboli: giovani e bambini abbandonati, sbandati e drogati. Viene quindi allestita presso la sede del centro, grazie all'aiuto di volontari, un'attività di doposcuola e di alfabetizzazione per bimbi di famiglie disagiate segnalati dai servizi sociali e dal tribunale dei minori.
Oggi la "casetta" di Anna Gallo è un punto di riferimento non solo per bambini "dimenticati", ma un approdo sicuro per chiunque non abbia qualcosa da mangiare, compresi ex carcerati e prostitute, ai quali viene offerto un pasto caldo. La signora Anna aveva già salvato molte vite dalla perdizione e dall'autodistruzione quando i responsabili del progetto Arca di Milano, accortisi di ciò, hanno rivolto lo sguardo alla sua associazione squisitamente napoletana e hanno stretto con essa un accordo di solidarietà.
In base ad esso, quaranta famiglie dei comuni flegrei di Bacoli e di Monte di Procida, scelte fra le più povere, da pochi giorni possono fare la spesa in un supermercato di Monte di Procida senza spendere nulla, solo ricambiando "l'acquisto" gratuito di generi alimentari con qualche ora di volontariato e di assistenza morale o materiale a vantaggio degli ospiti della "Casetta" dell'ardimentosa Anna Gallo.