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LA BUGIA BIANCALa memoria degli stupri etnici

Autori Vari venerdì 23 ottobre 2015
Un piccolo film indipendente torna sul dramma degli stupri etnici in Bosnia. Opera prima di Giovanni Virgilio La bugia bianca è quella con cui Maia (una credibile Isabel Russinova) cerca di coprire la verità alla figlia Veronika, per cui ha creato una vita ovattata tra lezioni di musica e studio. Il film racconta la Bosnia di oggi nell'ottica dei giovani, uguali ai loro coetanei di tutto il mondo, che faticano ad affrontare i ricordi e il dolore del 1992. Un silenzio calato soprattutto sui figli di quegli stupri sistematici perpetrati dai serbi, oggi ventenni. Certo il regista col poco budget a disposizione (108.000 euro) fa quel che può, e ricostruisce la Bosnia a Catania non senza un certo straniamento, soprattutto nella recitazione un po' troppo “all'italiana”. Aiutano a contestualizzare l'opera i filmati d'epoca; un premio comunque al coraggio e all'intenzione. (A.Cal.)