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L'impegno agricolo nella lotta al Covid

Andrea Zaghi domenica 9 gennaio 2022
Anche i coltivatori promuovono le vaccinazioni contro il Covid-19. E non lo fanno solo a parole, ma con i fatti. Qualche giorno fa, uno dei mercatini di vendita diretta di prodotti alimentari promosso dai coltivatori diretti, è diventato un hub vaccinale. È accaduto a Marsala, ma pare non sia la prima volta. E non potrebbe che essere così, visto che la pandemia ha colpito duramente anche il comparto agroalimentare ponendolo, però, in condizione particolare. Ed è proprio sulla base di quanto accaduto negli ultimi due anni che, adesso, i campi e le stalle del Paese si preparano ad affrontare il 2022. Che promette, tra l'altro, altri 12 mesi fitti di impegni e sfide.
Agricoltura in lotta contro la pandemia, dunque. Ad iniziare, ormai quasi due anni fa, con i problemi provocati dalle difficoltà a reperire manodopera, per arrivare, oggi, a quelli determinati dall'aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e quindi della produzione in generale. Agricoltura che, tuttavia, ha dimostrato davvero di essere resiliente e cioè in grado di rispondere alle sollecitazioni della domanda, alle difficoltà della produzione, ai colpi anche bassi) della concorrenza. E che, nonostante le difficoltà, ha collezionate altri successi di mercato. Le esportazioni agroalimentari italiane, per esempio, hanno superato i 50 miliardi di euro. Soprattutto, poi, l'approvvigionamento dei mercati (di ogni genere) è sempre stato garantito, anche nei momenti più bui della pandemia. Guardando poi ad alcuni (significativi) dettagli, basta ricordare - tanto per porre tre esempi -, il successo miliardario della vitivinicoltura nazionale, il raggiungimento di un'intesa sul prezzo del latte
e cioè di uno degli alimenti di base del comparto, la presenza sempre significativa sui mercati delle produzioni ortofrutticole dello Stivale. Sempre il sistema agroalimentare italiano, poi, ha contribuito, e in modo importante, alla definizione di una nuova politica agricola comune che, per la prima volta nella storia dell'Europa unita, ha posto l'attenzione agli aspetti sociali del lavoro agricolo al pari di quelli di mercato.
Agricoltura italiana sugli scudi, dunque. Anche nella lotta contro Covid-19, oltre che sui mercati di tutto il mondo. E anche se, a causa della situazione contingente non certo favorevole, molte aziende, come ancora qualche giorno fa ha fatto notare Coldiretti, si ritrovano a vendere sottocosto. Perché – è bene ricordarlo proprio ad inizio d'anno –, molti sono ancora i problemi da risolvere. Questioni che hanno nei margini ridotti e squilibrati in sfavore dell'agricoltura una delle loro sintesi più efficaci, così come numerose manifestazioni come le difficoltà della logistica e dei trasporti, la concorrenza sleale, i costi alle stelle che rappresentano altrettante sfide da affrontare a da vincere in questo 2022 appena iniziato.