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L’emozione di trovarsi nella “chiesa dei poveri“

Don Paolo martedì 8 agosto 2023
L’esodo dal Campo da Graça ha avuto, come ogni volta, proporzioni bibliche, assai più dell'ingresso: in poco più di un'ora un milione e mezzo di giovani sono sciamati per le vie di Lisbona e, dopo poco, migliaia di bus si sono immessi nella rete autostradale. Risultato: pomeriggio e nottata di viaggio aggravati dall'intasamento inverosimile di ogni stazione di servizio. Tutti comunque sopravvissuti, nonostante qualche problemino all’aria condizionata del bus, che ha mandato nel panico financo qualche mamma, subito infornata via telefono della situazione.
Alla fine, felice approdo in mattinata a Barcellona, dove trascorrere una giornata di visita e “relax”. Chi è andato in piscina per togliersi di dosso la polvere e il sudore; chi si è dedicato al turismo sulle Ramblas; chi ha fatto shopping. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di poter visitare la Sagrada Familia con una guida d’eccezione: p. Jose Maria, rettore della basilica. Difficile esprimere in poche righe l'emozione di questa straordinaria narrazione in pietra del mistero cristiano. Le facciate e le torri pensate da Gaudì intendono proporre all'uomo contemporaneo il senso della fede, come un gigantesco annuncio evangelico: una Chiesa-in-uscita che mostra all’esterno ciò che all'interno si può incontrare nella preghiera e nella liturgia. Dentro, infatti, si fatica a trovare statue o dipinti, mentre la foresta di pilastri e puntoni conduce lo sguardo e il cuore verso l’alto, in direzione di Dio. La “chiesa dei poveri”, ancora adesso finanziata dalle offerte della gente comune (e dai biglietti dei turisti), non è ancora finita, a un secolo e mezzo dall'inizio dei lavori; mi pare però che rappresenti quella espansione missionaria della gioia cristiana che Papa Francesco ha indicato ai giovani a Lisbona. Questa giornata, insomma, ha degnamente inaugurato il post-Gmg. Stasera, dopo la Messa in Cattedrale, ultima tappa per Lucca, passaggio finale dall'evento al quotidiano, dallo straordinario al feriale. © riproduzione riservata