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Giuseppe de Anchieta. L'apostolato in Brasile a favore degli indigeni

Matteo Liut giovedì 9 giugno 2016
Un apostolo nazionale del Brasile, che seppe gettare ponti nel nome del Vangelo con le popolazioni indigene e che fu uno dei fondatori di quelli che oggi sono i maggiori centri urbani del Paese: San Paolo e Rio de Janeiro. Era nato a Tenerife nel 1534 e nel 1551 era entrato fra i gesuiti di Coimbra in Portogallo. A causa della sua salute cagionevole fu inviato in Brasile per ristabilirsi, ma qui divenne un infaticabile missionario. Arrivò a Bahia l'8 luglio 1553 e l'anno successivo, assieme al padre provinciale Manuel de Nobrega, fondò la missione di Piratininga, che poi sarebbe diventata San Paolo. Imparò la lingua della popolazione indigena e nel 1566 fu ordinato sacerdote; dal 1578 al 1586 fu superiore provinciale e poi andò a Reritiba (ora Anchieta) dove si dedicò all'evangelizzazione degli indigeni. Morì nel 1597.Altri santi. Sant'Efrem, diacono e dottore della Chiesa (306-373); san Columba di Iona, abate (521-597).Letture. 1Re 18,41-46; Sal 64; Mt 5,20-26.Ambrosiano. Nm 27,12-23; Sal 105; Lc 6,20a.24-26.