Rubriche

L'alba sulla pelle

Rosanna Virgili domenica 11 aprile 2021
Domenica in Albis, sottinteso deponendis o come recita il Rito Ambrosiano depositis, letteralmente: “domenica in cui le vesti bianche vengono deposte”. Sette giorni vestiti di bianco. «Videro un giovane vestito d'una veste bianca», dice il Vangelo di Marco (16,5). Leukè è la veste del Risorto che i nuovi battezzati hanno ricevuto nella solenne Veglia Pasquale e che essi hanno indossato, poi, per tutta la trascorsa settimana sinché non la depongono oggi. Perché albino è divenuto, ormai, il loro stesso corpo, tessuto di luce, di promesse profumate del chiarore dell'alba. Sette giorni per un nuovo giorno, per essere creature nuove, per diventare grandi e venire alla fede. Per ricominciare. Come sette furono i giorni che Miriam, la sorella di Mosè, dovette restare isolata, fuori dalle tende d'Israele, a causa di una malattia contagiosa che veniva chiamata lebbra. Un male che appariva, peraltro, con una macchia bianca sulla pelle. «Il popolo non riprese il cammino finché Miriam non fu riammessa», dice il libro dei Numeri (12,15). Sette giorni per diventare «un cuor solo e un'anima sola» (At 4,32).