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John Henry Newman. Trovò nella Chiesa cattolica il “porto” che stava cercando

Matteo Liut sabato 9 ottobre 2021
Guidati da una “luce gentile” i cristiani sanno riconoscere con il cuore la verità, perché in essa colgono il battito del cuore di Dio. E san John Henry Newman fu testimone proprio di questa ricerca delicata e profonda, amorevole ma decisa, vivendo il passaggio dalla Chiesa anglicana a quella cattolica non come una semplice conversione ma come un momento felice di approdo al porto ricercato da sempre. Era nato a Londra il 21 febbraio 1801, figlio di un banchiere anglicano e di madre discendente dagli ugonotti francesi. Fin da giovane si sentì chiamato a servire Dio. Intellettuale e filosofo brillante, divenne un punto di riferimento per tanti suoi contemporanei. Divenuto poi prete anglicano, il suo pensiero si rivolse sempre più alle radici della Chiesa, sentendosi in qualche modo sempre più vicino a quella cattolica. Dopo un periodo travagliato nel 1845 divenne cattolico; completati gli studi a Roma nel 1847 fu ordinato prete. Entrato tra gli Oratoriani, dopo il ritorno in patria non ebbe vita facile, ma riuscì a far prevalere la luce della verità. Creato cardinale nel 1879, morì nel 1890 a Birmingham.
Altri santi. San Dionigi e compagni, vescovo e martiri (III sec.); san Giovanni Leonardi, sacerdote (1541-1609).
Letture. Romano. Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28.
Ambrosiano. Dt 16,1-8; Sal 98 (99); Eb 11,22-29; Lc 22,7-16.
Bizantino. 2Cor 1,8-11; Lc 5,27-32.