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Istituti, è arrivato l'«E Mens»

Vittorio Spinelli giovedì 3 febbraio 2005
I consulenti, i commercialisti e i ragionieri che collaborano con gli amministratori degli enti e delle case religiose ne sono già a conoscenza. Le rispettive associazioni di categoria e le grandi società di software hanno anche collaborato con l'Inps per l'avvio di un nuovo compito per il datore di lavoro, previsto dall'art. 44 della legge 326/2003. La legge ha stabilito che, a partire dalle retribuzioni corrisposte con riferimento al mese di gennaio 2005, i sostituti di imposta (che rilasciano il modello Cud) devono trasmettere agli enti previdenziali, entro il 31 di ogni mese, i dati delle retribuzioni ed altre notizie relative a ciascun lavoratore dipendente. L'Istituto di previdenza ha voluto evitare che questa novità appesantisse l'amministrazione del personale dipendente ed ha concordato preventivamente con i professionisti interessati l'applicazione meno traumatica per i datori interessati. Fortunatamente il nuovo adempimento è completamente automatizzato, perché i dati richiesti già compaiono regolarmente nei cedolini di paga, essendo acquisiti nei più diffusi programmi di gestione utilizzati dai professionisti del settore o dai singoli amministratori religiosi. La trasmissione dei nuovi dati all'Inps deve essere eseguita obbligatoriamente via Internet, attraverso il nuovo modello di denuncia telematica «E Mens», a cura degli amministratori "fai da te" oppure dei professionisti incaricati. Le informazioni trasmesse saranno utilizzate dall'Inps per un costante aggiornamento dell'anagrafe dei lavoratori dipendenti e di altri occupati, per il calcolo dei contributi individuali e per una maggiore tempestività nella liquidazione delle prestazioni fino a poter pagare la pensione dal giorno successivo alla cessazione del lavoro. L'operazione «E Mens» non prevede sanzioni di sorta. Richiede in ogni caso attenzione ed esattezza da parte dei datori di lavoro nella composizione dei dati sul personale e, in compenso, offre il vantaggio non trascurabile di non essere ulteriormente "disturbati" dall'Inps; non di rado, per liquidare le singole prestazioni previdenziali l'Inps è stato finora costretto a richiedere notizie aggiuntive agli enti e alle aziende. In particolare, viene meno anche la necessità di compilare annualmente il modello Gla per i collaboratori coordinati e continuativi. Il modello E Mens, infine, anticipa molti dei dati comunicati dai datori di lavoro col modello fiscale 770, che sarà inevitabilmente alleggerito.
In occasione del primo invio (previsto per il 31 gennaio scorso), il termine è stato differito al 30 aprile 2005, data entro la quale saranno inviati i dati relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo. Poiché questo termine cade in giorno non lavorativo, si intende prorogato al 2 maggio 2005, primo giorno lavorativo successivo alla scadenza. Non sono vietate tuttavia trasmissioni anticipate, rispetto alla scadenza di maggio, per le mensilità indicate.