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Immigrati, lo sportello è unico

Vittorio Spinelli martedì 22 febbraio 2005
I diversi uffici che trattano le pratiche dei lavoratori immigrati saranno coordinati da uno Sportello unico per l'immigrazione. Lo Sportello sarà costituito, con decreto della locale prefettura, a partire dal prossimo 25 febbraio, data collegata alla pubblicazione sulla G.U. del Regolamento del Testo Unico immigrati (Dpr n. 334/04). Coordinando i vari uffici del lavoro, della previdenza ecc. il nuovo organismo faciliterà la vita sia agli immigrati sia alle aziende e alle famiglie che li assumono, con il vantaggio che le
richieste ed il rilascio dei provvedimenti potranno avvenire anche in via telematica. Permesso di soggiorno. Fra le novità del Regolamento figura, in particolare, una più ampia validità del permesso di soggiorno, che potrà essere utilizzato per altre attività, senza dover modificare il documento originale ma rispettando in ogni caso il suo periodo di validità. In particolare, il permesso di soggiorno per lavoro subordinato potrà essere utilizzato per lavoro autonomo e viceversa. Con il permesso per ricongiungimento familiare o per motivi umanitari è consentito lo svolgimento di lavoro subordinato od autonomo. Inoltre, il permesso rilasciato per motivi di studio consentirà di poter svolgere un lavoro subordinato per non più di 20 ore settimanali, anche cumulabili nel corso dell'anno entro il tetto di 1.040 ore. I permessi di soggiorno hanno durata massima di 2 anni quando gli extracomunitari sono assunti a tempo indeterminato, di 1 anno se assunti a tempo determinato e ancora di 1 anno se sono lavoratori stagionali. Sportivi. Per l'ingresso degli sportivi stranieri il nullaosta al lavoro è sostituito da una dichiarazione di assenso del CONI, su richiesta della società destinataria delle prestazioni sportive. Il rinnovo della dichiarazione e del permesso di soggiorno consentono il trasferimento degli sportivi tra società ma nell'ambito di una stessa federazione. Ingressi 2005. Il nuovo Regolamento modifica in parte le modalità per assumere uno straniero a partire dal 25 febbraio. Il flusso di ingressi stabilito per il 2005 è stato tuttavia avviato in base agli appositi decreti ministeriali emanati in precedenza. Il Ministero del lavoro precisa quindi (circ. n. 6 dell'11 febbraio scorso) che per gli ingressi 2005 resta immutata la necessità di allegare alla domanda di autorizzazione al lavoro il contratto già sottoscritto con lo straniero nuovo immigrato. Oneri familiari. Per i cittadini extracomunitari che hanno diritto alle deduzioni dal reddito per oneri familiari (già detrazioni per carichi di famiglia), la legge 326 del 24.12.2003 (art. 21) obbliga ad esibire lo stato di famiglia dal quale risultino i figli a carico residenti in Italia. Per i figli a carico ma non residenti in Italia è invece richiesta una documentazione equivalente del Paese di origine, tradotta in italiano ed autenticata dal Consolato italiano nel Paese di origine.